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Malattie della cornea

1 Distrofia corneale di Cogan (map-dot-fingerprint corneal dystrophy )

Paziente di 45 anni sesso femminile riferisce visione sfuocata in particolare nell'occhio destro, il visus è 7/10 a destra e 10/10 a sinistra.

Viene posta diagnosi di map-dot-fingerprint dystrophy (distrofia corneale di Cogan).

Per il momento si consigliano controlli periodici qualora si dovessero verificare erosioni o cali del visus significativi verrà valutata una PTK (cheratectomia fototerapeutica)

2 DALK in cheratocono con lenticolo intrastromale

Paziente di 51 anni affetta da cheratocono bilaterale, negli anni '80 era stato impiantato un lenticolo corneale intrastromale e presentava in pre operatorio un visus di 1/50 non migliorabile. L'obiettività era caratterizzata da un leucoma corneale centrale e lenticolo intrastromale in cheratocono.

Effettuato trapianto lamellare DALK, rimossi i punti dopo 11 mesi, oggi la paziente vede 8/10 con lente a contatto.

3 Cheratite fungina

Paziente di 79 anni vista per ascesso corneale post graffio di gatto.

Effettuato scraping corneale (prelievo di parte dell'ascesso per analisi) e richiesto esame colturale con antibiogramma per ricerca dell'agente eziologico e del farmaco più indicato.
L'esame colturale ha evidenziato la presenza di aspergilli, messa in terapia topica con colliri antifungini (difluconazolo e voriconazolo). 

La risposta alla terapia è stata positiva con l'infezione in via di completa regressione. Il leucoma corneale (cicatrice) centrale che resterà una volta risolta l'infezione verrà trattato con una cheratoplastica lamellare in un secondo tempo.

4 CHED (distrofia endoteliale ereditaria congenita)

Paziente di 16 anni con visus <1/10 cc (vecchi referti di visite oculistiche con visus di 5/10) peggiorato negli anni. Cornea opalescente di spessore molto aumentato (1100 micron circa). Posta diagnosi di CHED (distrofia endoteliale ereditaria congenita) con successivo trapianto endoteliale (DSAEK) in maggio 2011 in od.

Attualmente la cornea nell’occhio destro è trasparente e il visus è di 5/10 cc.

5 Distrofia corneale granulare

Paziente di 55 anni visto nel 2011 con la seguente situazione clinica: visus oo (bilaterale) di 1/10 stentato, non migliorabile con lenti. Occhio destro: distrofia corneale avanzata. Occhio sinistro: recidiva di distrofia corneale granulare in cheratoplastica perforante effettuata 15 anni fa. Effettuato in Dicembre 2011 nell’occhio destro intervento di cheratoplastica lamellare con microcheratomo. Attualmente il visus nell’occhio destro è di 6/10 con correzione ottica. In giugno 2013 è stato effettuato nell’occhio sinistro un intervento di cheratoplastica perforante per recidiva di distrofia corneale granulare su pregressa cheratoplastica perforante.

6 Ulcera corneale

Paziente di 30 anni ha effettuato un intervento chirurgico intestinale per obesità perdendo circa 50 Kg, si presenta con profonda ulcera corneale con rischio di perforazione nell’occhio sinistro già trattata con lente a contatto e bendaggio e terapia medica con pomate antibiotiche e lacrime artificiali, nell’occhio destro presentava una sofferenza epiteliale. Prescritta terapia medica per l’occhio destro con lacrime artificiali e collirio antibiotico e il quadro dopo alcune settimane è regredito. Nell’occhio di sinistra effettuato impianto di membrana amniotica con tecnica multistrato e tarsorrafia parziale + terapia medica. Dopo circa 2 mesi è stata aperta la tarsorrafia e l’ulcera corneale risultava notevolmente ridotta ma non ancora totalmente regredita, applicata lente a contatto permanente cambiata ogni 15 giorni e terapia medica topica con collirio antibiotico e lacrime artificiali e dopo circa ulteriori 2 mesi l’ulcera corneale è totalmente regredita lasciando un ampio leucoma (cicatrice corneale) centrale profondo con visus residuo inferiore ad 1/10.

Effettuato intervento di DALK descemetica big bubble (cheratoplastica -trapianto- di cornea lamellare). Il decorso post operatorio è stato regolare la cornea è ora trasparente (immagine 2 - post operatoria).

7 Lente a contatto a disegno irideo per atrofia iridea in trapianto di cornea

Paziente di 35 anni con pregressa storia di cheratoplastica lamellare per cheratocono e atrofia iridea. Il visus era di 1/10 con correzione ottica e di 5/10 con foro e correzione ottica

L’esame oculistico evidenzia un lembo corneale ben posizionato con lieve fibrosi dello strato profondo in sede centro paracentrale e una pupilla in midriasi fissa con atrofia dell’iride (vedi foto 1). Prima di pensare ad una correzione chirurgica si decide di provare una lente a contatto a disegno irideo con correzione contestuale del difetto refrattivo per verificare la possibilità di ottenere un visus soddisfacente per il paziente (vedi foto 2).

Il visus raggiunto con la lente a contatto è di 6/10. Il paziente è soddisfatto sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e la lente a contatto è ben tollerata da mesi. In accordo col paziente si decide di proseguire con l’utilizzo della lente a contatto a disegno irideo e di tener controllata la situazione oculistica con visite periodiche.

8 Valutazione di progressione topografica di cheratocono

Paziente invia le ultime due topografie corneali, per una valutazione della progressione del cheratocono.

Il cheratocono risulta sostanzialmente stabile e si evince una possibile stabilizzazione del cheratocono. Si consigliano visite oculistiche e topografie corneali periodiche.

9 Cheratocono in adulto

Paziente di 32 anni riferisce da alcuni mesi calo visivo con sdoppiamento delle immagini nell'occhio sinistro, aveva già effettuato OCT macula e nervo ottico. Campo visivo risultati nella norma e topografia corneale (vedi allegato).

L'obiettività oculare era la seguente:

vod:10/10 nat
vos: 6/10 con correzione ottica 8-9/10 con foro
too: 15mmhg
boo: nella norma
foo:nella norma

Il quadro clinico-strumentale indica la presenza di un iniziale cheratocono (o di un cheratocono frusto).

Sono state prescritte lenti a contatto per l'occhio sinistro con le quali il paziente raggiunge un visus di 10/10.

E' stato programmato il follow up opportuno

10 Distrofia corneale endoteliale di Fuchs e cataratta

Paziente di 48 anni, viene riscontrata la seguente obiettività:

  • voo 3/10 con correzione
  • too:15 mmhg
  • boo: distrofia corneale endoteliale di Fuchs e cataratta avanzata
  • foo: nei limiti di norma

La conta cellule endoteliale conferma il sospetto di distrofia di Fuchs e la pachimetria corneale mostra uno spessore ancora nei limiti di norma, ci indica che la cornea è ancora compensata.

Effettuato l'intervento di cataratta prima nell'occhio sinistro poi nell'occhio destro, il decorso è stato regolare e oggi il visus è 10/10 bilaterale con correzione ottica.

 

Considerazioni del Dottor Avoni

Se la distrofia corneale di Fuchs non è così avanzata da scompensare la cornea, generalmente si effettua l'intervento di cataratta riservando il trapianto di cornea DSAEK eventualmente in futuro se la cornea si scompensa. Qualora vi siano evidenze clinico strumentali di scompenso endoteliale si effettua contemporaneamente l'intervento di cataratta e trapianto endoteliale.

11 Pterigio plurirecidivato

Paziente di 60 anni già operata di pterigio occhio destro due volte, si presenta con grosso pterigio in sede nasale coinvolgente il canto interno.

L'occhio non può più abdurre (muoversi verso il lato temporale) e la paziente vede doppio in abduzione.

Programmato intervento di asportazione pterigio + autotrapianto di congiuntiva

 

12 Ascesso corneale da miceti (funghi)

Paziente di 84 anni viene per dolore e riduzione della vista nell’occhio sinistro, posta diagnosi ascesso corneale viene effettuato uno scraping con richiesta di esame colturale per batteri e funghi e antibiogramma.
Viene evidenziata la presenza di una candida sensibile al [...] collirio e pertanto si imposta la terapia specifica in base all’eziologia.