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Trapianto di cornea

Trapianto di cornea

1 Ultra Thin Dsaek (UT-DSAEK)

Paziente di 70 anni presentava la seguente obiettività oftalmologica nell'occhio destro

vod:2/50 non migliorabili con lenti
tod: 15 mmhg
bod: cheratopatia bollosa in distrofia corneale di Fuchs in pseudofachia
fod: si esplora molto velato non lesioni evidenti

Operato di trapianto di cornea UT-DSAEK utilizzando un lembo ultrasottile "standardizzato" ottenuto con sistema ad avanzamento automatico, testina monouso e controllo di pressione a distanza di 15 giorni dall'intervento l'obiettività oftalmologica era la seguente:

vod:10/10 cc
tod:16 mmhg bod: cornea trasparente lembo endoteliale ben posizionato (vedi foto cornea)
fod: nella norma L'esame OCT ha confermato lo spessore ultrasottile del lembo trapiantato (vedi OCT cornea)

I lembi ultrasottili e regolari permettono una più rapida e completa ripresa visiva e riducono la possibilità di rigetto corneale endoteliale.

2 DSAEK (trapianto endoteliale) in cheratopatia bollosa

Paziente con cheratopatia bollosa pseudofachia e aniridia operato di trapianto endoteliale (DSAEK).

Il lembo è ben posizionato e la cheratopatia bollosa è regredita.

3 Cheratoplastica lamellare con microcheratomo in distrofia corneale granulare

Paziente di 59 anni che presentava nell’occhio destro una distrofia corneale granulare con visus inferiore a 1/10 e nell’occhio sinistro una recidiva di distrofia corneale granulare su pregressa cheratoplastica perforante con visus inferiore ad 1/10. Effettuato in giugno 2013 nell’occhio destro un intervento di cheratoplastica lamellare con microcheratomo con testina da 300 micron, con totale asportazione della cornea affetta dalla distrofia e impianto di lembo corneale di 300 micron di spessore.

4 Cheratoplastica lamellare di piccole dimensioni opacata in cheratocono

Paziente di 52 anni viene ad una visita oculistica riferendo di vedere male con l'occhio destro e di avere effettuato un intervento non meglio precisato sulla cornea negli anni '80. Non ha portato nessuna documentazione clinica.

L'obiettività oftalmologica è la seguente:

  • vod: 1/50 non migliorabile con lenti;
  • vos: 6-7/10 con correzione ottica;
  • bod: (vedi fotografia) lenticolo opacato centro corneale di piccole dimensioni, si percepiscono nell'interfaccia cornea ospite-ospitante dei neovasi fantasma (chiusi);
  • bos: cornea trasparente;
  • foo: nella norma.

Effettuata una topografia corneale: cheratocono occhio sinistro. Superficie oculare nella norma.

Programmato OCT cornea e una valutazione endotelio.

Si tratta di una lamellare di piccole dimensioni opacata.

Programmato il seguente intervento chirurgico: cheratoplastica (trapianto) lamellare (DALK) con tecnica big bubble.

5 Leucoma corneale in cheratoplastica lamellare

Paziente in cura presso un collega, mostra disepitelizzazione corneale attorno all'innesto e una vascolarizzazione dell'endotelio. L'area centrale è assottigliata in una forma ovale con spessore di 1/3 mm.

Dalle fotografie emerge un buono stato delle suture, ma con cheratite e lagoftalmo. La cosa più importante è una completa epitelizzazione: se non è possibile realizzarla con bende o lenti a contatto e terapia topica, è necessario intervenire con tarsorrafia (chiusura delle palpebre con delle suture) per alcuni mesi. La neovascolarizzazione è connessa all'ulcera.

Nel futuro potrà rendersi necessario il trapianto di cornea per recuperare una buona qualità della vista.

6 Herpes cutaneo palpebrale in pregresso trapianto di cornea (DSAEK per CHED)

Paziente di 18 anni ha effettuato 3 anni fa una DSAEK (trapianto di cornea endoteliale) bilaterale (prima occhio destro poi occhio sinistro) per CHED (distrofia endoteliale ereditaria congenita) presenta episodi di herpes simplex recidivanti nasali e periorali viene per visita oculistica per arrossamento palpebrale inferiore occhio destro. Posta diagnosi di herpes cutaneo palpebrale viene prescritta la terapia sistemica e topica specifica. Il quadro è regredito in pochi giorni, non c'è stato coinvolgimento oculare.

7 trapianto di cornea e ricoprimento congiuntivale

Paziente monocolo funzionale (occhio adelfo non vedente per un’occlusione venosa retinica), si presenta con una perforazione corneale paralimbare inferiore e cheratopatia bollosa. 
Effettuato ricoprimento congiuntivale inferiore e successivo trapianto endoteliale. Il paziente ha recuperato 8/10 con decorso post operatorio regolare.