Gentilissimo Dottore
ho [...] anni e sono un studente universitario [...].
Sono astigmatico ed ipermetrope.
In dinamica ho i seguenti valori: OD: Sf +3.50 Cil +2.50 asse 60 OS : Sf +3.75 Cil +2.75 asse 120. Mentre in cicloplegia la mia ipermetropia aumenta a 4,50. Dall'età di [...] anni ho sempre portato una correzione di: OD: Sf + 2 Cil +2 asse 60 OS: Sf +2 Cil +2 asse 120 Con la quale non avevo nessun problema! All’età di [...] anni in seguito ad un controllo oculistico mi è stata aumentata l’ipermetropia di uno 0.50 ho da subito notato che le lenti erano troppo forti mi causavano nausea, mal di testa vertigini, visione deformata e dopo averle portate 4 mesi senza miglioramenti sono ritornato alla precedente gradazione con la quale non riuscivo più a vedere bene. Si è rotto come un equilibrio andando a creare un tilt nella mia visione. In questi [...] anni ho continuato a portare la mia vecchia correzione di 2 gradi di ipermetropia con la quale manifestavo dei disagi, ma tutti i medici me la confermavano nonostante lamentassi dei disturbi. Solo recentemente un dottore si è accorto che con la sola correzione astigmatica e quindi senza nessuna correzione di ipermetropia la mia visione da lontano è 10 decimi. Mi è stata diagnosticata una eccessiva accomodazione definita nel referto spasmo accomodativo. Mi è stato spiegato che sfrutto tutta la mia accomodazione per la visione da lontano e ne rimango privo nella visione da vicino, infatti se metto anche un grado di ipermetropia la visione da lontano viene seriamente compromessa vedo infatti male ho senso di nausea, vertigini, scombussolamento, le immagini risultano sfuocate. Mi è stato detto che il mio occhio non tollera nessuna correzione ipermetropica perché in perenne stato di contrazione del muscolo ciliare, come se fosse bloccato sempre per la visione da vicino, ma non mi è stata fornita alcuna cura. col risultato che da lontano l'occhio da solo recupera i 4.50 gradi e non tollera più alcuna correzione ottica, neanche di una diottria. Sono figlio di [...] sono stato visitato da diversi oculisti i quali mi hanno consigliato gradazioni diverse dallo 0,50 al 3,50 col risultato di avere 8 paia di occhiali ma mai una buona visione con nessuna lente. Ho provato a insistere per diversi mesi con correzioni piu forti di ipermetropia (2.50, 3, 3,50 3,75) ma questo crampo non si riesce a sciogliere, il muscolo dicono mi rimane sempre contratto, non si spiegano il perche e non mi sanno dare alcuna soluzione alternativa. Col risultato di non avere ne una buona visione da lontano (il visus mi varia in base alle condizioni di illuminazione) ed enormi difficolta nella visione da vicino, dove anche qui l'occhio preferisce vedere con basse correzioni per poi stancarsi dopo alcuni minuti e rifiuta correzioni piu forti. Ultimamente noto anche mosche volanti su sfondi chiari.
Tutti hanno escluso patologie oculari, non ho mai avuto traumi, ho effettuato esami di secondo livello quali, OCT, campo visivo, erg, pev, visita ortottica, risonanza magnetica, tutti negativi! L’occhio è sano, troppo sano e giovane mi dicono, quasi un occhio da bambino. Ma a me questa situazione comporta enormi disagi sul piano universitario e sociale. Perché non vedo bene! Ho preso visione delle sue innumerevoli risposte nei vari forum medici, dalle quali ho desunto una grande preparazione e disponibilità nel fornirle.
Vorrei un suo parere anche per il mio caso e sono disposto pure a venire da lei per essere visitato. Nella sua esperienza professionale le è capitata una situazione simile? Cosa mi consiglia per rilassare questo muscolo e quale può essere la causa di questa perenne contrazione? Esiste un metodo una tecnica, o un farmaco? Come è possibile che prima sopportavo almeno 2 gradi e adesso non tollero la correzione ipermetropica? Ho questo problema ormai da [...] anni.
Se può mi aiuti perché sono disperato, ERO un ragazzo brillante all’università con una media di 30 e lode e adesso non riesco più a studiare e rischio pure di non laurearmi.
La ringrazio anticipatamente per la risposta distinti saluti
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissimo,
premesso che non voglio creare false speranze e che senza conoscere in dettaglio il quadro clinico con una visita oculistica posso farle un discorso di tipo generale.
A prima vista sembra una situazione molto optometrica e che che non ci sia una soluzione statica ma una soluzione funzionale. L'eccesso accomodativo associato a un eccesso di divergenza può provocare questo stallo. Soluzione?
Del visual training e l'uso di lenti progressive. Le due soluzione non possono essere prese in modo dissociato, il visual training tratta lo spasmo e l'eccesso di divergenza e le lenti progressive rieduca l'uso dell'accomodazione. Il training è una sorta di riabilitazione del sistema visivo ed è costituito da vari step...come insegnare ad uno che ha portato un gesso per 2-3 mesi ad usare una gamba, un braccio.....nella dinamica del camminare, della coordinazione.
Non mi occupo personalmente di questo tipo di terapie essendo più impegnato sulla chirurgia oculistica e mi avvalgo di collaboratori (coi quali mi sono consultato prima di risponderle) per questo tipo di problematiche. Se lo ritiene utile sono disponibile ad una valutazione del suo caso.
Cordiali saluti