Buon pomeriggio Dottore ,
le chiedo cortesemente un suo parere sulla seguente diagnosi : Trazione Vitreo Maculare .
- A mia moglie (anni [...]) in data [...] dopo aver effettuato visita oculistica e accertamenti vari tra cui OCT , è stata diagnostica la trazione vitreo maculare all'occhio destro .
- Dall'occhio destro infatti vede una macchia nera centrale dovuta al foro maculare con immagini periferiche poco nitide .
- Dopo essere stata visitata anche dal chirurgo della retina , lo stesso dottore ci ha proposto prima di effettuare l'intervento chirurgico (Vitrectomia) una iniezione di questo nuovo farmaco " OCRIPLASMINA " che dovrebbe permettere il naturale distacco della trazione che si è creata senza dover ricorrere all'intervento , la percentuale della buona riuscita è del 50% e a tenuto a precisare che la vista non tornerà mai più quella di prima .
- E' stata messa in data [...] in lista, in attesa della chiamata per poter effettuare la suddetta iniezione presso Policlinico di [...] , l'attesa potrebbe essere anche più di un mese .
- Le volevo chiedere , ma tutto questo tempo di attesa può aggravare la situazione ? Non era meglio anticipare i tempi ? C'è qualche possibilità che il foro maculare si possa richiudere e permettere nuovamente una buona visione ? Può accadere che la suddetta TVM si presenti anche all'occhio sinistro ? In caso di intervento potrebbe segnalarmi qualche struttura di eccellenza per la Vitrectomia ?
Grazie mille a scusi per la tante domande
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissimo,
posso farle un discorso generale senza entrare nel merito del suo caso clinico.
Nel caso vi siano trazioni vitreo retiniche maculari in presenza delle specifiche indicazioni si può utilizzare l'ocriplasmina intravitreale per staccare la trazione.
Qualora non sia risultata efficace si può fare una vitrectomia con rimozione chirurgica della trazione.
In presenza delle indicazioni si deve quindi rimuovere la trazione e si verifica poi la ripresa visiva che è variabile da caso a caso e può essere anche buona. È possibile che queste condizioni colpiscano anche l'occhio controlaterale.
Queste prestazioni non sono urgenti ma ovviamente prima si effettuano prima si rimuove la causa. Solo l'oculista che segue direttamente il paziente ha tutti gli elementi per una corretta tempistica.
Di strutture idonee al trattamento di queste malattie ve ne sono molteplici in tutte le Regioni.
Cordiali saluti