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03/02/2014Trapianto di cornea - Trauma oculare

Trapianto di cornea

Sono un ragazzo di 25 anni. All'età di 14 anni una scheggia di vetro mi ha tranciato la cornea e la retina. Dopo qualche mese [...] mi ha sottoposto al trapianto della cornea: ho riacquistato la vista soltanto per una settimana perché è subentrato il rigetto. Sono rimasto al buio fino ad oggi. Chiedo gentilmente la possibilità di avere le informazioni necessarie per ritornare a sperare. In attesa di riscontro porgo i miei saluti.

 

Risposta del Dottor Luca Avoni

Gentile Signore, i traumi oculari e in particolare le ferite oculari perforanti come nel suo caso possono interessare più strutture dell’occhio alterandone la funzionalità. Ogni caso è perciò differente e va analizzato nello specifico per poter dare una risposta.

Da quello che leggo la scheggia di vetro ha procurato una ferita perforante coinvolgente anche la retina che è la struttura deputata a raccogliere i raggi luminosi per la formazione delle immagini, quindi prima di focalizzarci sul problema corneale bisogna essere sicuri che l’occhio sia in grado di poter assicurare una ripresa visiva, in particolare la retina e il nervo ottico devono avere una funzionalità conservata almeno in parte.

Se il problema principale è rappresentato dalla cornea si possono effettuare le seguenti valutazioni. L’intervento che ha effettuato dovrebbe essere una cheratoplastica perforante (sostituzione della cornea a tutto spessore) e quando tali trapianti non funzionano più adeguatamente per problemi di funzionalità endoteliale ci sono due possibilità principali:

  • se lo stroma corneale non è alterato ad esempio non ci sono leucomi ma è solamente imbibito di liquido secondario allo scompenso endoteliale e il trapianto ha un astigmatismo buono si può trapiantare solo lo strato più interno (DSAEK);
  • se vi sono leucomi importanti astigmatismi elevati e la superficie oculare lo consente (limbus, palpebre film lacrimale…) si può effettuare una nuova cheratoplastica perforante.

Va detto che dopo il rigetto aumenta la percentuale di rigetto nei trapianti successivi. Nel suo caso specifico quindi va effettuata una valutazione approfondita della situazione oculistica (retina, nervo ottico…) per verificare se esiste la possibilità che un trapianto possa ridare una funzionalità visiva. Una volta appurato questo si deve valutare l’opportunità di effettuare l’intervento più appropriato sulla cornea. Cordiali saluti.

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