A breve dovrò sottopormi a
trapianto di cornea per un
cheratocono avanzato. Leggendo alcune informazioni su Internet, ho visto che bisognerebbe, 10 giorni prima, evitare farmaci come l'ibuprofene, che ho preso oggi per un problema dentale in via di risoluzione (so che nel momento del trapianto dovrò essere in buone condizioni di salute). Può essere un problema il fatto che abbia preso tre pastiglie di brufen in tutto ad alcuni giorni dal trapianto? Resto in attesa di Suo cortese riscontro e nel frattempo Le invio i miei migliori saluti.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore,
prendo spunto da questo suo quesito per affrontare questa tematica pre-operatoria relativa al trapianto di cornea. Come è noto vi sono delle classi di farmaci in grado di influenzare l’aggregazione e la coagulazione del sangue e quindi il sanguinamento durante gli interventi chirurgici. Anche nel trapianto di cornea si deve fare un’accurata valutazione dell’assetto coagulativo e dei farmaci assunti in questo ambito. Tale assetto, qualora necessario, generalmente viene gestito in fase di preparazione pre-operatoria del paziente dallo specialista che collabora col chirurgo oculista. Generalmente nel cheratocono, qualora le condizioni endoteliali lo consentano, si programma l’esecuzione di una tecnica lamellare anteriore che può essere condotta in anestesia generale o in anestesia locale a seconda della scelta del chirurgo e delle condizioni sistemiche del paziente. Qualora si decida di procedere con una cheratoplastica perforante spesso si utilizza un’anestesia generale ma anche questo dipende dal chirurgo e dalle condizioni sistemiche del paziente e si può prendere in considerazione anche un’anestesia locale.
Situazioni di alterata coagulazione possono aumentare il rischio di sanguinamento nel trapianto di cornea in particolare durante l’esecuzione dell’anestesia locale e durante l’esecuzione di chirurgia a bulbo aperto come la cheratoplastica perforante. Nel suo caso specifico, seguendo lo scopo del sito di non sostituirsi al rapporto medico-paziente ma di fornire informazioni di interesse comune, consiglio di riferire direttamente la domanda al chirurgo che la opererà e che conosce bene la sua situazione clinica. Cordiali saluti.