Caro dottor Avoni,
Mio figlio, [...] (siamo di origini [...]) e' stato un suo paziente, aveva un ceratocono e nel 2012 lei ha eseguito su di lui l’intervento di crosslinking. Circa un mese fa sono venuto con mio figlio per la visita di controllo che era in via Amendola, 6. Se si ricorda, in quella occasione le ho parlato di una mia cugina che ha una diagnosi di distrofia della cornea e vorrebbe sapere se la cheratoplastica e' l’unica cura.
Come lei mi ha spiegato, solo sulla base di una diagnosi, senza i dettagli sul caso, non si puo' rispondere a una tale domanda, ma io non avevo altre informazioni. Lei e' stato cosi' gentile da accordarsi di rispondere nel caso in cui fossi riuscito ad avere qualche dettagli maggiore. Mi sono collegato con mia cugina e' lei mi ha mandato i risultati della visita. E' stata visitata con un apparecchio, ma non sa come si chiama.
Ho provato a tradurre il rapporto del medico usando google come vocabolario per i termini specifici, credo di essere riuscito, almeno per il 95%, Quindi: Vis. Oc. Dex. = 0.1 – 0.2 Vis Oc. Sin. = 0.08 (questo e' stato scritto in latino e lo riscrivo. Dopo entrambi i parametri dell’acutezza visiva c'e' una abbreviatura, che spiego come “sua correzione” e come era spiegato, significa con la correzione che aveva gia' il paziente, lo interpreto come occhiali per esempio) Oculi Uterque: Orbita oculare, Palpebra, Apparato lacrimale – senza anomalie. Cornea: opacita' stromale e endoteliale, lesioni epiteliali. Cristallino – trasparente. Fondo, da quanto si vede, senza anomalie. OC DEX Tn OC SIN Tn
Non ho capito cosa significa l’ultima riga pero vedo che e' scritta in latino e la riscrivo. Nei documenti e' scritto anche che mia cugina ha iniziato a sentire i primi sintomi 12 anni fa. Non so se questa informazione potrebbe servire per decidere se la cheratoplastica e' l’unica cura o esistono anche altri metodi con laser per esempio. Grazie in anticipo per la sua attenzione.
Augurandole una buona domenica le mando i mie cari saluti,
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissimo,
le informazioni sulla cornea sono in questo passaggio della sua mail "opacita' stromale e endoteliale, lesioni epiteliali" che ci descrive che la cornea è interessata in toto dall'epitelio all'endotelio ma non è sufficiente per porre diagnosi di quale tipo di distrofia si tratti per fare questo quantomeno dovrebbe inviarmi una foto o meglio ancora se viene in Italia potremmo fare una visita oculistica con tutti gli accertamenti del caso. Vedo però che la vista è molto bassa e quindi probabilmente le opacità corneali determinano un forte decremento dell'acuità visiva.
Qualunque tipo di distrofia corneale è però trattabile con le metodiche appropriate (laser, cheratoplastica lamellare o perforante). Sono disponibile alla valutazione di questo caso clinico e all'eventuale intervento indicato.
Cordiali saluti