Gentile dottor Avoni,
soffro di occhio secco dopo prk nel [...]. La mia secchezza oculare e’ di tipo evaporativo con BUT tra i 12 e 14 secondi, con il valore piu’basso di 5 nell’aprile del [...]. Lo schirmer invece si mantiene tra i 14 e i16 mm/5. Non riesco a trovare nessun sostituto lacrimale che vada bene per me. Da qualche mese ho scoperto, inoltre, di avere cataratta nucleare ad occhio sinistro. E dovrò operarmi. E' vero che, con la cataratta adesso, dovrei evitare di usare il Cortivis quando gli occhi sono molto irritati e infiammati? Meglio usare le lacrime artificiali con componente fosfolipica? Come faccio ad orientarmi nella scelta?
Grazie, Cordiali saluti
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gent. Sig.ra,
il cortivis è un collirio contenente un cortisonico, tali farmaci in particolare se utilizzati in modo "importante" come frequenza, durata e dosaggio possono essere causa di cataratta o peggioramento della stessa, in generale quindi questi farmaci vanno utilizzati quando indicato e sotto controllo del medico oculista. Per quanto riguarda la sindrome dell'occhio secco a volte può essere difficile trovare il sostituto lacrimale più idoneo ma sulla base di un esame completo del film lacrimale generalmente si riesce a trovare il più appropriato.
Ovviamente non posso darle consigli terapeutici specifici via mail in quanto non rientra nello scopo del sito e non ho tutte le informazioni per poterlo fare.
Cordiali Saluti