Buongiorno, ho circa 40 anni e da 20 sono
portatore di lenti a contatto. A seguito di recenti fastidi al loro utilizzo sto valutando un
intervento laser PKT per la correzione di una
forte miopia. Lo spessore di cornea riscontrato è 560 micron, mi verranno tolti circa 140 micron e ne rimarranno 420. Sono dunque risultato
idoneo all'intervento visto che il minimo richiesto mi hanno detto essere di 350 micron.
Ciò nonostante ho alcuni dubbi sull'opportunità di operarmi legati più che altro a questo assottigliamento della cornea le cui conseguenze nel tempo non riesco a definirle. In particolare ho letto che tanto più è sottile tanto più aumentano i rischi di glaucoma e anche i rischi di non saperlo individuare correttamente. La mia domanda è quindi legata a questa cornea che mi ritroverei più sottile e se questo nel tempo potrebbe aumentare il rischio di avere o maggiori difficoltà a gestire altri problemi. Vi ringrazio.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore, l'intervento per la correzione della miopia è la PRK o la LASIK. La PTK ha altri scopi, l'indicazione all'intervento non si basa solo sullo spessore corneale ma dipende dalle caratteristiche di "forma" della cornea, dalla pupillometria dal vizio di refrazione da correggere. Esistono dei programmi customizzati che ci permettono di effettuare gli interventi in maniera sempre più sicura e prevedibile lasciando lo spessore più idoneo per le caratteristiche della cornea. Lasciando da parte i numeri e gli aspetti tecnici qualora vi siano le indicazioni si può effettuare l'intervento e i valori pachimetrici post operatori saranno considerati nei controlli tonometrici che dovrà effettuare in futuro. Cordiali saluti.