Paziente
Egregio Dottor Luca Avoni, ho 68 anni e sono stato operato di cataratta bilaterale con azzeramento della miopia. Oggi l'oculista chirurgo che mi segue e mi ha operato, mi ha diagnosticato, attraverso l'OCT ed un'altra diagnostica con iniezione endovena con farmaco giallo, maculopatia all'occhio destro, tra l'altro sempre secco. Mi ha consigliato di rivolgermi ad uno specialista per la terapia specifica di maculoterapia. Vorrei sapere, cortesemente, come mi devo comportare e se c'è una terapia da seguire per non farla progredire. Le sarei grato se mi facesse sapere i centri specialistici in Calabria poiché alla fine di questo mese vado a trascorrere li un periodo di tempo. La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore, la degenerazione maculare senile (maculopatia) secca è una malattia multifattoriale alla base della quale vi sono fattori sui quali non si può intervenire ed altri sui quali si può intervenire per cercare di rallentarne la progressione.
Tra i primi c'è l’età anagrafica del paziente, l’ereditarietà, il sesso femminile e la razza bianca. Tra i secondi troviamo: l’esposizione alla luce solare, che si può ridurre indossando occhiali da sole con opportuni filtri per ultravioletti e indossando cappelli con visiera, la pressione sanguigna e il colesterolo che vanno controllati entro i limiti consigliati, le malattie cardiovascolari che vanno diagnosticate e trattate attentamente. Mangiare pesce con regolarità, non fumare, limitare i grassi saturi nella dieta e l’assunzione di alcool sono altre regole importanti da osservare. La dieta dovrebbe essere ricca di frutta e verdura e povera di grassi. Può essere utile coadiuvare l’apporto dietetico con l’assunzione di integratori contenenti luteina, selenio e altri elementi.
In Calabria ci sono numerosi ottimi centri che trattano tale tipo di patologia (facilmente reperibili anche via internet) e come al solito il paziente deve scegliere la sede più opportuna per fiducia riposta negli operatori e per la logistica. Cordiali saluti.
Paziente
Egregio Dottor Avoni, ringraziandoLa per la rapida risposta ed i preziosi consigli circa la maculo patia, Le chiedo gentilmente se ha senso rivolgermi ad un centro di maculoterapia. Ci sarebbe la possibilità di un eventuale intervento? In attesa La ringrazio e La saluto cordialmente.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore, premetto che non conoscendo la sua situazione clinica (vista, esame del fondo oculare OCT fluorangiografia) le posso dare dei consigli generici che vanno poi confermati in sede di visita oculistica. Gli interventi chirurgici si fanno al giorno d’oggi molto raramente in forme avanzate con le specifiche indicazioni e spesso non danno grossi risultati. Se le è stato consigliato dal suo oculista di andare presso un centro per maculopatie è ovvio che va seguito il consiglio perché è colui che conosce meglio la sua situazione, in generale maculopatie secche possono essere seguite anche presso centri che non hanno l’ambulatorio per maculopatia. Cordiali saluti.
Paziente
Le invio documenti e dati relativi alla mia situazione visiva.
Dopo l'intervento chirurgico:
VISTA PER DISTANZA
odv + 0,50 cil. + 0,75 asse 80 (vedo delle nuvolette plurime mobili e molta secchezza)
osv + 0,25 cil. + 0,75 asse 80 (vedo una nuvoletta mobile e secchezza) nonché squilibrio visivo tra un occhio e l'altro.
Non vorrei rimettere di nuovo gli occhiali.
VISTA PER VICINO (lettura)
od + 3,00
os + 2,75
FUNDUS 00 corpi endovitreali, non lesioni retiniche regmatogene.
La ringrazio per la cortese attenzione che vorrà prestare nell'esaminare la mia situazione visiva, e gradirei un suo prezioso parere in merito.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore, per quanto riguarda la misurazione della vista (o visus) mi ha inviato solo la misurazione degli occhiali che le hanno provato che tra l'altro sono molto leggeri e suppongo che lei possa stare anche senza occhiali per lontano, ovviamente se li mette vede meglio. Per una valutazione occorre sapere quanto vede. Le ricordo che la vista si misura in decimi: dovrebbe trovare nella visita simboli come questi 1/10...3/10...10/10 etc. La fluorangiografia è relativa solo all'occhio destro mentre dall'OCT (anche se le immagini ricevute non sono di grande qualità e mancano dati come lo spessore maculare) si evidenzia una sindrome dell'interfacies vitreo-retinica (iniziale Pucker) in particolare nell'occhio sinistro che ovviamente come le hanno consigliato va valutata opportunamente. Cordiali saluti.