Salve Dottore, mi chiamo [...] ho 27 anni e
soffro di miopia da quando avevo 6 anni (con il tempo accompagnata da
astigmatismo), in totale ho circa -5 ad occhio.
Soffro altresì di secchezza oculare cronica, più volte curata ma mai risolta. Non riesco a mettere lenti a contatto neanche il sabato sera che dopo mezz'ora bruciano gli occhi e le lentine tendono a staccarsi (nonostante l'aggiunta costante di lacrime artificiali).
Settimana prossima dovrò effettuare una visita di controllo completa per procedere ad un intervento laser. Ho letto su vari forum sia cose positive che negative ed è su queste ultime che mi vorrei soffermare. C'è chi lo sconsiglia poichè si va alterando la naturale conformazione oculare dicendo che scientificamente non vi sono constatazioni di persone dopo 50 anni dall'intervento e che quindi non si sa che conseguenze può avere a lungo raggio questo intervento. C'è chi è stato operato ed a causa della secchezza oculare ha avuto non pochi problemi post operatori come sensazione costante di schegge al'interno dell'occhio oppure ribaltamento di non so cosa o ancora chi si è operato e dopo del tempo ha cominciato ad avere di nuovo miopia.
Vorrei sapere da Lei cosa mi consiglia di fare e cosa mi consiglia di dire al mio oculista (che dovrebbe seguire anche l'intervento), cosa mi dice riguardo alle cose da me descritte in precedenza...mi tolga ogni dubbio in base alla Sua esperienza, poiche gli occhi sono due e quelli resteranno fino alla fine. Le porgo distinti saluti e la ringrazio anticipatamente per le risposte che fornirà. PS: per motivi di lavoro gradirei risposta tramite mail. Grazie.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signore, certamente deve riferire tutte le considerazioni riportate nella mail al suo oculista curante al fine di ricevere le informazioni più appropriate basate sulla conoscenza del suo caso clinico.
Io posso fare un discorso generale relativo al laser ad eccimeri che spero possa esserle di aiuto. Come tutti gli interventi anche la correzione dei vizi refrattivi va effettuato in presenza delle specifiche indicazioni e ovviamente in assenza di controindicazioni, quando è indicato farlo è una metodica efficacie comprovata dalla letteratura internazionale. Oggi esistono programmi customizzati basati su specifici software che tengono in considerazione il vizio refrattivo, la pupillometria, la pachimetria corneale e ci permettono di fare sempre più in sicurezza questi interventi. Molto importante è anche il film lacrimale che deve essere opportunamente valutato.
Il consiglio che le posso dare è di chiarire ogni specifico punto col suo oculista e qualora vi siano le indicazioni e lei sia intenzionato a fare l'intervento lo possa effettuare nel modo più sereno possibile. Cordiali saluti.