Mia madre, 84 anni, affetta da
demenza vascolare in stato avanzato, ha un
distacco di retina, inoltre in entrambi gli occhi è presente una
cataratta in fase iniziale e una
degenerazione maculare. E' possibile effettuare un
intervento considerato il suo stato neurologico? Che effetti avrebbe l'anestesia totale in un soggetto così compromesso?
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signora, premesso che non è lo scopo di questo sito dare valutazioni sui singoli casi e che non ho gli elementi per una valutazione completa posso effettuare un discorso di tipo generale.
Innanzitutto per quanto riguarda gli effetti e la fattibilità di un'anestesia generale si deve far riferimento al medico anestesista che ha le competenze idonee per rispondere a questa domanda. Spesso i distacchi di retina si affrontano in anestesia locale sia che si tratti di una vitrectomia sia che si tratti di un'episclerale, il paziente però deve essere collaborante e se presente demenza probabilmente la generale può essere più indicata.
A mio avviso è molto importante come sempre effettuare un bilancio costi-benefici cioè se l'eventuale beneficio visivo tenendo conto anche dello stato neurologico sia superiore ai rischi che comporta effettuare la chirurgia. Questo lo si può valutare dopo un attento e approfondito inquadramento sistemico e oculistico della paziente. Cordiali saluti.