Sono la madre di un ragazzo di
20 anni, studente all'Università [...]. L'anno scorso abbiamo scoperto che è affetto da
cheratocono. Nel mese di novembre è stato sottoposto a
cross linking all'ospedale della nostra città di residenza, all'occhio destro, quello più grave. Nel frattempo mio figlio non ha cambiato gli
occhiali che portava prima dell'intervento, né lenti specifiche, perché pare che l'occhio non si è ancora stabilizzato. Intanto, lui ha difficoltà a seguire alla lavagna dell'università ed è molto scoraggiato. Oggi io mi chiedo: è normale che dobbiamo aspettare o possiamo fare altro anche in previsione dell'altro occhio che anch'esso è da sottoporre a cross linking. Spero in una sua sollecita risposta e magari anche ad un incontro personalmente per capire se tutto procede correttamente. In attesa, la saluto e ringrazio.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentile Signora, l’intervento di cross-linking nel cheratocono viene effettuato per stabilizzare il quadro clinico cercando di evitarne l’evoluzione e non con scopi visivi – refrattivi (eliminazione di occhiali o lenti a contatto. Il cross linking ha un decorso di alcuni mesi prima di ottenere il quadro definitivo stabilizzato ed è normale non vedere perfettamente soprattutto nelle prime fasi post operatorie, è importante rassicurare quindi il paziente dal punto di vista psicologico. Una volta stabilizzato si valuta anche il quadro refrattivo (occhiali, lenti a contatto) che generalmente subisce delle moderate modifiche. Nell’attesa del risultato refrattivo definitivo se necessario si può fare un occhiale o una lente a contatto provvisori sapendo che poi si dovrà modificarli una volta stabilizzata la situazione con conseguente aggravio economico per il paziente. La cosa che le consiglio è di continuare ad essere seguita dai suoi oculisti di fiducia fino al termine dell’iter programmato. Cordiali Saluti