Gentile Dottore, mia moglie, [...] anni, peso [...] Kg, in buone condizioni di salute, ma con Alzheimer lieve-moderato, è stata
operata di cataratta all'occhio dx il [...] scorso. Ci dice il chirurgo che la stessa era già invecchiata e indurita, per cui si è generato un
edema corneale che ha impedito il posizionamento del nuovo cristallino. Abbiamo iniziato un calvario di colliri nell'occhio: prima con [...], [...] e [...]. Al controllo il [...] risultava ODT 8K - edema a piccole bolle centrale e paracentrale, tralcio vitreale oreXI, pupilla stirata ed afachia. Ripresa terapia con [...] alla sera e [...]. Nuova visita al [...] e risulta ODT 17K ed il resto della diagnosi esattamente come sopra. Cambio terapia con [...] - [...] alla sera - [...] e [...]. Dopo 4 giorni, e relativo utilizzo, il [...] le è stato sospeso dall'oculista perchè nel bugiardino allegato ho letto, e comunicato loro, che il suo principio attivo interagisce (ma in che modo?) con gli inibitori dell'aceticolinesterasi di cui mia moglie fa uso per l'Alzheimer. Avrà subito danni? Non nascondo la mia preoccupazione: potrà recuperare l'occhio, o dobbiamo aspettarci il peggio? E tutto ciò non era evitabile? La ringrazio fin d'ora per la risposta che vorrà darmi Cordialmente.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissimo,
Per poter dare una risposta così specifica ai quesiti posti dal suo caso clinico è necessaria una visita oculistica ed eventuali accertamenti strumentali indicati.
È indicato che lei si affidi allo specialista di sua fiducia per continuare l’iter.
Da quello che leggo si dovrà valutare la correzione dell’afachia (impianto del cristallino) e della cornea (edema corneale) entrambi affrontabili con le corrette indicazioni.
Cordiali Saluti
Dr. Luca Avoni