Egregio Dottor Avoni, mi chiamo [...], ho [...] anni e le scrivo da [...].
Al termine del mese di [...] ho notato una forte infiammazione all’occhio destro, cosi in data [...] ho fatto una prima visita oculistica e ho scoperto che si trattava di una cheratocongiuntivite da adenovirus. La cura prevedeva: - Vigamox collirio, 2 gocce per 3 volte al giorno; - Betabioptal collirio, 2 gocce per 3 volte al giorno, a distanza di 5 minuti dal collirio precedente; - Zitromax 500 in capsule, una compressa al giorno.
Dopo una settimana di trattamento il medico oculista ha parlato di virus ‘in ritirata’, ma con la presenza di numerosi infiltrati corneali a spruzzo di calce, ha pertanto cambiato la cura e questa prevedeva: - Corneial in compresse, 1 per 2 volte al dì; - Vigamox collirio, 2 gocce per 3 volte al giorno; - Betabioptal in gel, un’applicazione per 3 volte al giorno (applicato 5 minuti dopo il vigamox); - Virgan gel oftalmico, 1 applicazione per 5 volte al giorno.
Dal [...] ad oggi ci siamo visti altre volte e ha aggiunto, per eliminare gli infiltrati (di fatto non ero più infetto dal virus), nelle due visite successive Iridium collirio (1 goccia per 3 volte al giorno) la prima volta e Viscoblast collirio (1 goccia al giorno per 3 volte al giorno) la seconda settimana. Dopo queste cure, in data [...] gli infiltrati erano ancora presenti e soprattutto senza alcun significativo miglioramento e per questa ragione ha deciso di farmi prendere Famvir in compresse (1 compressa per 3 volte al giorno) solitamente utilizzato per l’herpes zoster.
Questo accompagnato da Viscoblast, Betabioptal e Virgan gel oftalmico (tutti e tre 3 volte al giorno). In data odierna l’ennesima visita: gli infiltrati sono ancora abbondantemente presenti e sempre senza miglioramenti, oltretutto il mio visus tende a calare (occhio dx), cosi il medico ha deciso di continuare con la stessa cura, quindi anche con il Famvir.
Vorrei un suo parere in merito, dato che a mio avviso, sapendo che gli infiltrati possono rimanere per molti mesi, ho paura che possa continuare a sottopormi per altrettanto tempo a queste cure. La ringrazio in anticipo per la sua attenzione e attendo a breve una risposta.
Cordiali saluti.
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissimo,
non posso entrare nel merito del suo caso clinico poiché non dispongo di elementi sufficienti, posso farle un discorso generale che penso possa esserle utile e tranquillizzante. Le cheratongiuntiviti puntate da adenovirus sono frequenti e con gli opportuni trattamenti permettono un recupero visivo.
Una volta terminata la fase acuta possono rimanere dei leucomi (cicatrici) corneali che possono dare una riduzione quantitativa e qualitativa della vista. Tali leucomi possono regredire spontaneamente o con l'ausilio di terapia medica, se persistono aspettati almeno sei mesi e danno riduzioni visive possono essere trattati con ptk (cheratectomia foto terapeutica)
Cordiali saluti
