Buongiorno Dott. Avoni,
Le vorrei sottoporre il mio caso: ho [...] anni e nel [...] mi è stato diagnosticato un cheratocono all'occhio sinistro; fortunatamente non si tratta di uno stadio avanzato e la situazione appare essere piuttosto stabile. Per contenere il cheratocono ho applicato una lente semi rigida per qualche anno ma non sono mai riuscita ad abituarmici. L'ottico mi ha proposto una lente ibrida ma prima vorrei avere una Sua opinione valutando anche un eventuale trattamento.
In attesa di un appuntamento, Le anticipo la mia situazione allegando le ultime mappe corneali eseguite dal mio ottico.
RingraziandoLa per l'attenzione, porgo cordiali saluti
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gentilissima,
innanzitutto grazie per questa domanda che permette di fare chiarezza su alcuni punti della gestione del cheratocono di interesse generale.
Per cercare di arrestare l'evoluzione del cheratocono l'unica metodica attualmente disponibile e già confermata dalla letteratura è il cross linking qualora vi siano le indicazioni (trasparenza corneale, spessore, evolutività, età).
Le lenti a contatto servono nel cheratocono solo per fare vedere il paziente, in particolare quando l'occhiale non è più sufficiente o indicato, non hanno quindi nessun effetto contenitivo e non sono quindi in grado di variare l'evoluzione della malattia.
Per entrare nello specifico del suo caso clinico non ho elementi sufficienti come ad esempio pachimetria, trasparenza, evolutività...inoltre per email è solo possibile dare indicazioni di carattere generale.
Non so da quale città mi scriva ma se vuole programmare una visita oculistica con me può telefonare alla mia segreteria di Bologna 051-242588.
Cordiali Saluti
