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21/07/2014Cataratta e degenerazione maculare (maculopatia) senile

Retina

Buon giorno Dott. Avoni, sono un uomo di 64 anni e 2 anni fa circa mi è stato diagnosticato la maculopatia degenerativa, in base all'età, da entrambi gli occhi, ma fino ad oggi nessuno mi ha prescritto cure per ottenere migliorie o avere possibili cure, ma nonostante ciò mi è stato consigliato di operarmi alle cataratte sia all'cchio sinistro che all'occhio destro. Recentemente sono stato sottoposto ad un intervento di cataratta all'occhio destro senza ottenere un buon risultato e mi hanno programmato l'intervento all'occhio sinistro. Le scrivo per sapere se ci sono farmaci per la mia patologia diagnosticata sia all'ospedale di [...] sia all'ospedale di [...]. La ringrazio anticipatamente per la risposta e colgo l'occasione per porgerLe i più distinti saluti.

 

Risposta del Dottor Luca Avoni

Gentile Signore, l’intervento di cataratta generalmente viene effettuato con la tecnica di facoemulsificazione e prevede l’asportazione del cristallino che ha perso la trasparenza frammentato con ultrasuoni e aspirato attraverso microincisioni lasciando in situ solo il sacco capsulare che lo conteneva e impiantando un cristallino artificiale all’interno di questo sacco capsulare.

Questo intervento da ottimi risultati con completo recupero visivo se le altre parti dell’occhio sono sane in particolare cornea, retina e nervo ottico. Qualora esistano altre malattie dell’occhio, in questo caso ad esempio riguardanti la retina, bisogna fare un bilancio costo beneficio e ogni caso va valutato singolarmente per decidere il percorso diagnostico terapeutico più opportuno per il paziente.

Passiamo ora all’analisi della degenerazione maculare legata all’età: è importante sapere se si tratta di una forma atrofica (o secca) per la quale oltre ad agire sullo stile di vita (alimentazione, esposizione ai raggi ultravioletti…) si possono dare integratori qualora ritenuti necessari o se si tratta di una forma neovascolare (o umida) per la quale esistono i farmaci intravitreali anti vegf che mirano alla regressione dei neovasi formati in sede maculare evitando il progredire della malattia qualora vi siano le indicazioni.

Dalla documentazione che mi ha inviato non riesco a capire quale delle due forme la riguarda inoltre è di due anni fa e la situazione potrebbe essere modificata. Per una valutazione più completa della sua maculopatia sarebbero necessarie le immagini della fluorangiografia, dell’OCT e la visita oculistica (visus, tono oculare, segmento anteriore dell’occhio e fondo dell’occhio).

Tornado invece a un discorso d’interesse generale, possiamo dire che l’intervento di cataratta assicura un recupero visivo dipendente dallo stato delle altre strutture dell’occhio (cornea, retina , nervo ottico…): se queste sono sane il recupero può essere completo, se queste sono compromesse il recupero sarà dipendente dal grado della loro compromissione. Cordiali saluti.

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