Buonasera Dott. Avoni. Mio marito è stato operato a [...] di
trapianto cornea lamellarale per cheratocono all'ultimo stadio (precedentemente aveva inserito nell'occhio gli anelli). Ad oggi ci troviamo in difficoltà in quanto ha un
astigmatismo pari a 8/10 e con gli occhiali impossibile da correggere (in quanto anche nell'altro occhio c'è presenza di cheratocono ultimo stadio che con lac arriva a 3/10). Le lenti non le tollera e a seguito della conformazione non rimangono nell'occhio. Il dottore che lo ha in cura ci ha consigliato di intervenire cosi: 1. Rimettere i punti per poter cercare di indossare le lenti 2. Incisioni sulla cornea o 3. Inserimento sotto la cornea di una lente. Siamo molto confusi e vorremmo un suggerimento, mio marito ha 30 anni, e si sente avvilito...sperava di risolvere un po' il suo problema è dice forse era meglio non intervenire. Grazie mille
Risposta del Dottor Luca Avoni
Gent. Sig.ra,
non conoscendo in modo sufficientemente approfondito il caso clinico di suo marito, posso farle un discorso di tipo generico che però penso possa esserle utile. Innanzitutto la prima considerazione è relativa all'indicazione chirurgica, quando il cheratocono è avanzato al punto di non poter più trovare una lente a contatto che consenta un visus sufficiente per le proprie necessità di vita questa condizione certamente, come mi sembra di evincere nel suo caso, è tale da consigliare un approccio chirurgico consigliando un intervento di cheratoplastica quando possibile come nella maggioranza dei casi lamellare oppure perforante (endotelio danneggiato).
L'astigmatismo post chirurgico è un'evenienza frequente nel post operatorio e va gestita in maniera diversa a seconda dell'entità, ovviamente si deve valutare una volta asportata la sutura e atteso un tempo sufficiente perché la cornea assuma la sua forma finale. Astigmatismi bassi possono essere gestiti con occhiali, astigmatismi più rilevanti con lenti a contatto, poi ci sono una serie di trattamenti tesi alla riduzione dell'astigmatismo come ad esempio effettuare incisioni corneali e/o porre dei punti di sutura per modificare la forma della cornea, utilizzo del laser ad eccimeri... Vi sono anche altri trattamenti ma non voglio andare troppo in profondità, il concetto è che l'astigmatismo post operatorio è una condizione nella quale noi tutti chirurghi della cornea ci veniamo a trovare e la dobbiamo gestire in modo diverso a seconda delle caratteristiche dello stesso. Generalmente si trova la soluzione idonea con soddisfazione del paziente.
Il messaggio che le voglio dare è assolutamente di non avvilirsi in quanto la decisione chirurgica sembra essere stata la più idonea viste le condizioni cliniche e verrà trovata la strada più idonea per il trattamento dell'astigmatismo. Una volta terminato l'iter del primo occhio da quello che mi riporta nella mail rimane poi da affrontare il secondo occhio.
Cordiali Saluti